Il povero contadino invoca la morte: non per morire, ma...? e che cosa insegna la favola?
Pauper lignorum fasciculum humeris portat.
Longo deinde itinere fatigatus est.
Onere se levat et humi considit.
Tunc flebili voce advocat Mortem,
"O Mors, mihi adsis (1)!"
Illa continuo adest et interrogat,
"Quid vis tu?"
Respondet pauper,
"Ego te advoco ut (2) me adiuves:
humi tolle hunc fascem mihi!"
Fabula docet:
Adeo etiam in miseris,
homines mortales vitam amant.
(1) congiuntivo presente: 'vieni!'
(2) finale: 'perché'
[ex http://latinviafables.blogspot.com/2011/02/fabula-facilis-mors-et-pauper.html]
per essere aiutato a portare il carico che aveva sulle spalle
RispondiElimina...per farsi togliere il carico di legna dalle spalle
RispondiEliminaita est! optime!
RispondiEliminaAllora: invoca la morte perchè è stanco di portare la legna sulle spalle e vorrebbe essere aiutato (come è già stato detto) e la favola insegna che anche gli uomini che vivono nella miseria amano la vita.
RispondiEliminail povero porta in spalla un fascio di legni.In seguito al lungo viaggio è stanco.Solleva il suo peso e si siede in terra.Allora con una voce lugubre chiama la morte.O morte,vieni a me!quella c'è subito e chide,cosa vuoi?il povero risponde,io ti invoco perchè mi aiuti:prendi sul terreno questo mio fascio. La favola insegna:anche gli uomini mortali che vivono in miseria amano la vita.Questa è la traduzuione, spero sia giusta
RispondiEliminaok! alla fine però la traduzione è questa: 'persino nella miseria, gli uomini mortali amano la vita'. Ho cancellato i due commenti ripetitivi: quando scrivi un commento, metti tuto insieme.
RispondiEliminaUn povero porta una fascina di legna sulle spalle. Affaticato dal lungo cammino appoggia il carico e si siede a terra.
RispondiEliminaQuindi con voce flebile invoca la morte:
"O morte vieni a me"
Questa prontamente appare e chiede:" che cosa vuoi?" Risponde il povero:"Io ti invoco affinchè mi aiuti: prendi questa fascina da terra."
La favola insegna:
Molto anche nella miseria gli uomini mortali amano la vita.
bravo longio, ma vedi il mio commento a gianmarco.
RispondiEliminaUn povero porta una manciata di legna con le spalle. Dopo un lungo viaggio è stanco. Si toglie il carico e si siede a terra. Allora un triste voce chiama la morte: "O, morte, vieni da me!"
RispondiEliminaQuella subito è presente e chiede: "Cosa vuoi tu?"
Il povero risponde, "Io ti chiamo perchè aiuti me: raccogli questa manciata da terra."
La favola insegna:
Anche nelle sventure gli uomini amano la vita.
'Adeo' non capisco cosa sia...
BISOGNA TRADURRE IN ITALIANO, NON IN ITALIACANO!
RispondiEliminaUn povero porta una manciata FASCIO di legna con le SULLE! spalle. Dopo un lungo viaggio è stanco. Si toglie il carico e si siede a terra. Allora un CON triste voce chiama la morte: "O, morte, vieni da me!"
Quella subito è presente e chiede: "Cosa vuoi tu?"
Il povero risponde, "Io ti chiamo perchè aiuti me AIUTI ME? CHE LINGUA E'?: raccogli questa manciata QUESTO FASCIO da terra."
La favola insegna:
A TAL PUNTO (ADEO) Anche nelle sventure gli uomini amano la vita.