10/11/11

Aristoteles et successor eius

Ecco una bella storia, riguardante il modo con cui il filosofo greco Aristotele scelse il suo successore alla guida del famoso 'Liceo'

Aristoteles philosophus, annos iam fere natus duo et sexaginta, corpore aegro ac spe vitae tenui fuit.
Tunc omnis eius sectatorum cohors ad eum accedit, orantes obsecrantesque, ut (affinché) ipse deligeret (scegliesse) loci sui et magisterii successorem. Erant tunc in eius ludo boni multi sed praecipue duo: Theophrastus et Menedemus. Alter ex insula Lesbo fuit, Menedemus autem Rhodo.
Aristoteles respondit facturum esse (infinito futuro) quod vellent, cum id sibi foret (sarebbe stato) tempestivum.
Postea brevi tempore, cum (poiché) iidem illi praesentes essent (erano), vinum ait, quod tum biberet (beveva), sibi minus gratum esse, ac propterea quaeri debere vel Rhodium aliquod vel Lesbium. Eunt, curant, inveniunt, afferunt. Tum Aristoteles Rhodium petit, degustat. "Firmum," inquit, "vinum et iucundum." Petit mox Lesbium, quo degustato (e, dopo averlo assaggiato), "Utrumque," inquit, "bonum, sed dulcius Lesbium."
Id ubi dixit, nemini fuit dubium, quin (che) Theophrastum sibi successorem illa voce delegisset (aveva scelto).

(fonte)

8 commenti:

  1. Non ha molto senso in alcuni punti però spero che vada abbastanza bene^^

    Il filosofo Aristotele si trovò,dell'età di sesanta due anni, con un corpo malato e con una tenue la speranza di vita.
    Allora tutto di lui fu scortato da una squadra da lui accostata,pregando e pregando, affinchè lui stesso scegliesse i suoi luoghi e il suo successore. Erano allora nella sua scuola molti bravi ma principalmente due: Theophrato e Menedemo. Gli altri erando dell'isola Lesbo,ma Menedemo era di Rodi.
    Aristotele che opererà ciò che abbattono,con ciò sarebbe stato opportuno.
    Dopo un preve periodo,piochè loro stessi erano presenti,disse vino,che allora beveva, se era meno accettato,e perciò bisogna informarsi o a Rodi o a Lesbo. Mangiano,curano,inventano,offrono. Allora Aristotele domanda di Rodi,e debusta. "Forte,il vino e dolce." Chiede subito dopo di Lesbo,e dopo averlo assaggiato,"Entrambi sono buoni,ma il più dolce è quello di Lesbo."
    Ciò che disse,non fu il dubbio di nessuno, che Theophrasto stesso fosse il successore che quella voce aveva scelto.

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  2. MINIME JESSICA, NON SIO CAPISCE NULLA: DEVI LAVORARE CON PIù CALMA E SPREMERE LE MENINGI. RIPROVA!

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  3. Io l'ho ritradotto,spero che così vada bene..

    Il filosofico Aristotele,ormai ha sesanta due anni,aveva il corpo malato e la sua speranza di vita era scarsa.
    Allora tutta la sua squadra di seguaci va da lui, pregando e supplicando,affinchè lui stesso scegliesse un suo argomento e il suo successore. (magisterii non sono riuscita a tradurlo) In quel momento c'erano molti benpensanti nella sua scuola ma principalmente due: Theophrasto e Menedemo. Uno dei due viveva nell'isola di Lesbo,invece Menedemo viveva a Rodi.
    Aristotele risponde che farebbe ciò che coglievano,con ciò lui sarebbe stato giusto.(non ha molto senso,ma non sapevo tradurla..)
    Dopo un breve periodo,poichè ripetutamente quelli erano presenti,disse di sì al vino,che dopo beveva,se non era ben accetto,e per questo non è tenuto a richiedere qualche cosa o da Rodi o da Lesbo.Vanno,cercano,trovano,offrono. Allora Aristotele chiede quello di Rodi,e assaggia. Disse:"Il vino è forte e dolce."Subito dopo chiese quello di Lesbo e,dopo averlo assaggiato,disse:"Entrambi sono buoni,ma il più dolce è quello di Lesbo."
    Quando ha detto questo,nessuno ebbe il dubbio,che Theophrasto fosse il successore che quella voce aveva scelto.

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  4. Il filosofo Aristotele, ormai all’età di circa 62 anni era malato e con una tenue speranza di vita. Allora tutta la schiera dei suoi discepoli andò da lui pregando e scongiurando affichè egli scegliesse un successore che ne prendesse il posto e il (?). Vi erano allora nella sua scuola molti allievi bravi, ma due in particolar modo: Teofrasto e Menedemo. l’uno era dell’isola di Lesbo, Menedemo, invece, di Rodi. Aristotele rispose che avrebbe fatto ciò che volevano, quando sarebbe stato per lui opportuno.
    Si ceteram partem vultis, expectare debebitis... prof si è scordato di restituirmi il libro familia romana..

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  5. Il filosofo Aristotele, a circa 62 anni di età,era con il corpo malato e con una debole speranza di vita.
    Allora tutta il gruppo dei suoi discepoli si avvicinò a lui, per parlare e pregare. Affinchè egli stesso scegliesse il successore che prendesse il suo posto
    In quel momento nella sua scuola molti erano adatti, soprattutto due: Theophrastus et Menedemus. Uno era dell’isola di Lesbo,Menedemus invece di Rodi.
    Aristotele rispose che avrebbe fatto ciò che volevano, quando fosse stato per lui opportuno.
    Poco tempo dopo poiché quelli stessi erano presenti,disse che il vino, che allora beveva, per sé essere meno gradito e perciò se ne doveva doveva cercare qualcuno o di Rodi o di Lesbo.
    Andarono, li cercarono, li trovarono e li portarono. Allora Aristotele chiese quello di Rodi, lo gustò e disse:" Un vino fermo e dolce." Subito chiese quello di Lesbo che gustato disse:"Entrambi buoni, ma il più dolce è quello di Lesbo." Quando disse questo nessuno dubitò che con quella frase scelse Theophrasum come successore.

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  6. @ ANDREUS: BENE!

    - disse che il vino, che allora beveva, per sé? essere meno gradito GLI ERA MENO GRADITO - SE = LUI, CON IDENTITà DI SOGGETTO
    - Subito chiese quello di Lesbo che gustato E, GUSTATOLO, disse:"Entrambi buoni, ma il più dolce è quello di Lesbo. NON IL PIù DOLCE, MA PIù DOLCE SEMPLICEMENTE

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  7. @JESSICA: NON CI SIMAO ANCORA... TROPPI ERRORI DI GRAMMATICA/DISTRAZIONE

    Il filosofico FILOSOFO! Aristotele,ormai ha? A sesanta due anni,aveva il corpo malato e la sua speranza di vita era scarsa.

    Allora tutta la sua squadra di seguaci va da lui, pregando e supplicando,affinchè lui stesso scegliesse un suo argomento e il suo successore NO, IL SUCCESSORE DEL SUO POSTO E DEL SUO INSEGNAMENTO. (magisterii non sono riuscita a tradurlo = INSEGNAMENTO)

    In quel momento c'erano molti benpensanti??? MOLTE PERSONE BUONE/ADATTE nella sua scuola ma principalmente due: Theophrasto e Menedemo. Uno dei due viveva??? VENIVA DA nell'isola di Lesbo,invece Menedemo viveva??? a VENIVA DA Rodi (EX + ABLATIVO, DA...)

    Aristotele risponde che farebbe ciò che coglievano??? VOLEVANO,con QUANDO ciò lui??? NON C'E' sarebbe stato giusto.(non ha molto senso,ma non sapevo tradurla..)

    Dopo un breve periodo,poichè ripetutamente?? GLI STESSI quelli erano presenti,disse di sì?? al vino,che dopo? beveva,se???? SE=LUI RIFLESSIVO non era ben accetto,e per questo non è tenuto a richiedere qualche cosa o da Rodi o da Lesbo.
    DISSE CHE IL VINO CHE ALLORA BEVEVA GLI ERA MENO GRADITO

    Vanno,cercano,trovano,offrono CHE COSA? SOTT. IL VINO. DEVI TRADURRE IN ITALIANO...

    Allora Aristotele chiede quello di Rodi,e LO! assaggia. Disse:"Il vino è forte e dolce."Subito dopo chiese quello di Lesbo e,dopo averlo assaggiato,disse:"Entrambi sono buoni,ma il più dolce è quello di Lesbo." NON IL PIù DOLCE: MA E' PIù DOLCE QUELLO...
    Quando ha detto questo,nessuno ebbe il dubbio,che Theophrasto fosse il successore che quella voce MA E' ABLATIVO! CON QUELLA FRASE aveva scelto.

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  8. @CAMILLUM: BENE!

    - che ne prendesse il posto e il (?) L'INSEGNAMENTO.

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