17/03/11

Infantes et lupa


Quo cógnito, Amúlius ipsam in víncula coniécit, parvulósque álveo impósitos abiécit in Tíberim, qui tunc forte super ripas erat effúsus; sed, relabénte flúmine, eos aqua in sicco relíquit. Vastae tum in iis locis solitúdines erant. Lupa, ut fama tráditum est, ad vagítum occurrit, infántes lingua lambit, úbera eórum ori admóvit, matrémque se gessit.

2 commenti:

  1. ottimo, con qualche rrore iniziale:
    Come noto SAPUTO CIO', Amulius conduceva GETTO' in carcere la LEI stessa e gettava ABBANDONO' i piccoli, posti in una cesta, nel Tevere che allora era straripato sopra le rive con forza PER CASO (AVV.),

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  2. Come noto, Amulius conduceva in carcere la stessa e gettava i piccoli, posti in una cesta, nel Tevere che allora era straripato sopra le rive con forza, ma, rifluendo il fiume l'acqua li lasciò in secca. A quel tempo in quei luoghi vi erano vaste aree desolate. Una lupa come la leggenda ha tramandato, accorse ai vagiti, leccò con la lingua i bambini, avvicinò le mammelle alla loro bocca e si comportò come una madre.(Ho riscritto la traduzione nei commenti come mi ha detto prof).

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