21/04/11

Libri Sibyllini

(la storia dell'origine dei libri sibillini per esercitarsi nella traduzione)


In antíquis annálibus memória super libris Sibyllínis haec pródita est.
Anus hóspita atque incógnita ad Tarquínium Supérbum regem ádiit, novem libros ferens, quos esse, dicébat, divína orácula; eos velle, dixit, venúndare.
Tarquínius prétium percontátus est.
Múlier nímium atque imménsum popóscit.
Rex, quasi anus aetáte desíperet, derísit.
Tum illa fóculum coram eo cum igne appósuit, et tres libros ex novem deúrit, et, num réliquos sex eódem prétio émere vellet regem interrogávit.
Sed Tarquínius id multo risit magis dixítque anum iam procul dúbio deliráre.
Múlier ibídem statim tres álios libros exússit atque id ipsum dénuo plácide rogávit, ut tres réliquos eódem illo prétio émeret.
Rex ore iam sério atque attentióre ánimo fit, et libros tres réliquos mercátur níhilo minóre prétio quam quod erat petítum pro ómnibus.

8 commenti:

  1. negli antichi annali è tramandata questa memoria sui libri sibillin. una vecchia donna straniera e sconosciutagiunse da il re tarquinio il superbo portando nove libri, i quali dicevano essere divini oracoli; disse ( la vecchia ) che voleva venderli. tarquinio chiese il prezzo. la donna chiese un prezzo troppo alto e immenso. il re la derise come se la vecchia vaneggiasse a causa degli anni.allora quella apprestò davanti a lui un bracere col fuoco, e bruciò tre libbri dei nove, e chiese se forse il re volesse comprare i rimanenti sei allo stesso prezzo. ma tarquinio rise di gran lunga e in più disse che ora fuor di dubbio la vecchia delirava. la donna nello stesso tempo immediatamente distrusse col fuoco altri tre libri e richiese tranquillamente di nuovola stessa cosa di prima, affinchè ( il re ) comprasse i rimanenti tre ( libri ) a quello stesso prezzo. il re si fece con voce seria e animo più attento, e comprò i rimanenti tre libri a nessun minor prezzo di quello che era chiesto per tutti.

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  2. NON MALE!

    negli antichi annali è tramandata questa memoria sui libri sibillin. una vecchia donna straniera e sconosciuta giunse da il DAL! re tarquinio il superbo portando nove libri, i quali dicevano DICEVA (LA VECCHIA) essere divini oracoli; disse ( la vecchia ) che voleva venderli. tarquinio chiese il prezzo. la donna chiese un prezzo troppo alto e immenso. il re la derise come se la vecchia vaneggiasse a causa degli anni.allora quella apprestò davanti a lui un bracere BRACIERE, CON LA 'I' col fuoco, e bruciò tre libbri LIBRI dei nove, e chiese se forse il re volesse comprare i rimanenti sei allo stesso prezzo. ma tarquinio rise di gran lunga e in più disse che ora fuor di dubbio la vecchia delirava. la donna nello stesso tempo Lì STESSO immediatamente distrusse col fuoco altri tre libri e richiese tranquillamente di nuovo la stessa cosa di prima, affinchè CHE ( il re ) comprasse i rimanenti tre ( libri ) a quello stesso prezzo. il re si fece con voce seria e animo più attento, e comprò i rimanenti tre libri a nessun minor prezzo di quello che era chiesto per tutti.

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  3. Negli antichi annali è stato tramandato questo ricordo sui libri sabillini. Un'anziana donna, estranea e sconosciuta, andò dal re Tarquinio il Superbo, portando 9 libri, che li proclamava essere sacri oracoli; diceva che li voleva vendere. Tarquinio si informa sul prezzo. La donna pretese un prezzo troppo grande e smisurato. Il re, come se la donna anziana vaneggiasseper la sua età, la derise. Allora quella collocò un focolare con il fuoco di fronte a lui e bruciò 3 libri dei 9 e chiese se forse il re volesse comprare i restanti 6 allo stesso prezzo. Ma Tarquinio rise molto e tanto più ora diceva che l'anziana signora delirava senza dubbio. La donna allo stesso tempo, subito bruciò altri 3 libri e a lui stesso richiese di nuovo, come se comprasse i 3 libri restanti a quel prezzo. Ora il re divenne serio e di spirito attento e comprò i 3 libri rimanenti a nessun minor prezzo rispetto a quanto era il costo per gli uomini.

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  4. NON MALE!

    Negli antichi annali è stato tramandato questo ricordo sui libri sabillini. Un'anziana donna, estranea e sconosciuta, andò dal re Tarquinio il Superbo, portando 9 libri, che [li]?? proclamava essere sacri oracoli; diceva che li voleva vendere. Tarquinio si informa E' TUTTO AL PASSATO sul prezzo. La donna pretese un prezzo troppo grande e smisurato. Il re, come se la donna anziana vaneggiasse per la sua età, la derise. Allora quella collocò un focolare con il fuoco di fronte a lui e bruciò 3 libri dei 9 e chiese se forse il re volesse comprare i restanti 6 allo stesso prezzo. Ma Tarquinio rise molto e tanto più ora diceva che l'anziana signora delirava senza dubbio. La donna allo stesso tempo LI' STESSO, subito bruciò altri 3 libri e a lui stesso ID IPSUM E' NEUTRO: PROPRIO QUESTO richiese di nuovo, come UT QUI = CHE se comprasse i 3 libri restanti a quel prezzo. Ora il re divenne serio e di spirito attento e comprò i 3 libri rimanenti a nessun minor prezzo rispetto a quanto era STATO RICHIESTO il costo per gli uomini PER TUTTI (OMNIBUS, NON HOMINIBUS!)

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  5. Negli antichi annali è conservata questa memoria sui Libri Sibillini.
    Un’anziana donna straniera e sconosciuta va dal re Tarquinio Superbo, portando 9 libri., che diceva essere divini oracoli; disse che li voleva vendere e Tarquinio ne domandò il prezzo.
    La donna chiese un prezzo troppo grande e smisurato. Il re la derise, come se l’anziana donna vaneggiasse.
    Allora ella pose davanti ai suoi occhi un braciere con il fuoco e bruciò 3 dei nove libri, e , chiese al re se voleva comperare i restanti 6 libri allo stesso prezzo.
    Ma Tarquinio rise molto di ciò e disse alla vecchia che ora senza dubbio delirava.
    La donna immediatamente distrusse allo stesso modo altri tre libri e a lui ancora una volta chiese tranquilla, se comprava i restanti tre libri allo stesso medesimo prezzo.
    Il re si fece ora serio in volto e con animo più attento, e comprò i tre restanti libri ad un prezzo per nulla minore di quello che era stato domandato per tutti.
    Ci ho messo un po' di tempo, spero vada bene

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  6. @ANDREUS: OTTIMO LAVORO!

    Negli antichi annali è conservata questa memoria sui Libri Sibillini.
    Un’anziana donna straniera e sconosciuta va dal re Tarquinio Superbo, portando 9 libri, che diceva essere divini oracoli; disse che li voleva vendere e Tarquinio ne domandò il prezzo.
    La donna chiese un prezzo troppo grande e smisurato. Il re la derise, come se l’anziana donna vaneggiasse.
    Allora ella pose davanti ai suoi occhi un braciere con il fuoco e bruciò 3 dei nove libri, e chiese al re se voleva comperare i restanti 6 libri allo stesso prezzo.
    Ma Tarquinio rise molto di ciò e disse alla NO! CHE LA vecchia ACCUSATIVO + INFINITO [che] ora senza dubbio delirava.
    La donna immediatamente distrusse allo stesso modo altri tre libri e a lui ancora una volta chiese tranquilla, se comprava i restanti tre libri allo stesso medesimo prezzo.
    Il re si fece ora serio in volto e con animo più attento, e comprò i tre restanti libri ad un prezzo per nulla minore di quello che era stato domandato per tutti.

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  7. Negli antichi annali, è stato tramandato questo ricordo sui libri Sibillini.
    Una vecchia signora non conosciuta visitò il re Tarquinio il Superbo portando con se 9 libri che affermava erano oracoli divini e disse che li voleva vendere.
    Tarquinio ne domandò il prezzo.
    La donna ne richiese troppo e smisurato.
    Il re derise la donna come se fosse impazzita per la vecchiaia, allora lei fece apparire davanti a lui un piccolo focolare acceso, e bruciò tre dei nove libri e domandò al re se voleva comprare gli altri sei allo stesso prezzo.
    Ma Tarquinio per questo rise molto di più e disse che senza dubbio delirava.
    La donna quasi immediatamente bruciò altri tre libri e chiese se voleva comprare i 3 rimanenti allo stesso prezzo.
    Ora il re diventa con la bocca seria e con animo più attento e compra i tre rimanenti libri a prezzo non inferiore di quanto era stato richiesto per tutti.

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  8. @PRINCE
    bene, ma 'diventa con la bocca seria' non è proprio italiano!

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