07/03/12

Malus patruus (Argonautae I)

(da tradurre, quasi senza vocabolario)

Erant olim in Thessalia duo fratres, quorum alter Aeson, Pelias alter appellabatur. Aeson primo regnum obtinuerat; at post paucos annos Pelias regni cupiditate adductus non modo fratrem suum expulit, sed etiam in animo habebat Iasonem, Aesonis filium, interficere. Quidam tamen ex amicis Aesonis, ubi sententiam Peliae cognoverunt, puerum e tanto periculo eripere constituerunt. Noctu igitur Iasonem ex urbe abstulerunt, et cum postero die ad regem rediissent, ei renuntiaverunt puerum mortuum esse. Pelias cum hoc audivisset, etsi re vera magnum gaudium percipiebat, speciem tamen doloris praebuit et quae causa esset mortis quaesivit. Illi autem cum bene intellegerent dolorem eius falsum esse, nescio quam fabulam de morte pueri finxerunt.

Pelias et Iason

10 commenti:

  1. c'erano una volta in tessalia due fratelli, di cui uno si chiamava Aeson, e l'altro Pelias. Aeson ottenne per primo il regno; ma dopo pochi anni pelias fù indotto dal desiderio del regno non solo a scacciare suo fratello, ma aveva anche in mente di uccidere Iasone, il figlio di Aeson. Alcuni degli amici di Aeson tuttavia, appena hanno capito le idee di Pelias, provarono a salvare il bambino da tanto pericolo. La notte perciò portarono Iasone fuori dalla città, e il giorno dopo tornarono al regno e dissero che il bambino era morto. Pelias appena sentito questo, QUI NON HO CAPITO, tuttavia mostrò del dolore e si chiese quale fosse la causa della morte. Quelli però che capirono bene che il suo dolore era falso, inventarono una favola sulla morte del ragazzo.

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    1. NON MALE, CORREGGI GLI ERRORI!

      Dopo pochi anni pelias fù ACCENTO??? indotto dal desiderio del regno non solo a scacciare suo fratello: LA COSTRUZIONE LATINA NON E' QUESTA

      Appena hanno capito IL TEMPO NON VA IN ITALIANO le idee di Pelias, provarono CONSTITUERE=DECIDERE a salvare il bambino da tanto UN COSI' GRANDE pericolo.

      La notte perciò portarono Iasone fuori dalla città, e CUM?il giorno dopo tornarono al regno??? [e] NON C'E' dissero MANCA EI che il bambino era morto.

      Pelias appena DOPO AVER sentito questo, QUI NON HO CAPITO: ETSI/ANCHE SE RE VERA/IN VERITA' MAGNUM GAUDIUM PERCIPIEBAT... IMMAGINA, tuttavia mostrò del dolore e [si] NON C'E'! chiese quale fosse la causa della morte.

      Quelli però che capirono bene che il suo dolore era falso, inventarono NESCIO QUAM? una favola sulla morte del ragazzo.

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  2. Una volta due fratelli erano in Tessaglia, dei quali uno era chiamato Aeson e l'altro Pelias. Aeson in principio aveva posseduto il regno; ma dopo pochi anni Pelias non solo scacciò suo fratello indotto con il desiderio del regno, ma voleva (aveva nell'animo letteralmente) uccidere Iason, figlio di Aeson. Tuttavia alcuni dagli amici di Aeson, i quali (ubi?) avevano conosciuto la decisione di Pelas, avevano deciso di strappare il bambino da un tale pericolo. Dunque nella notte avevano portato via Iason dalla città e quando il giorno dopo furono tornati dal re, gli avevano annunciato che il bambino era morto. Pelias, sebbene percepì (percipere, percepisse) veramente (re vera) una grande gioia, quando ebbe sentito ciò tuttavia mostrò una specie di dolore e chiese quale fu la causa di morte. Ma quelli che capivano bene che il suo dolore era falso, finsero di non sapere la storia della morte del bambino.

    Prego inizi a segnare errori su errori

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  3. OK, MA ATTENTO AL TEMPO DEI VERBI!

    Una volta C'ERANO due fratelli erano in Tessaglia, dei quali uno era chiamato Aeson e l'altro Pelias. Aeson in principio aveva posseduto il regno; ma dopo pochi anni Pelias non solo scacciò suo fratello indotto con SPINTO DAL il desiderio del regno, ma voleva (aveva nell'animo letteralmente) uccidere Iason, figlio di Aeson. Tuttavia alcuni dagli amici di Aeson, i quali (ubi?) QUANDO SEPPERO avevano conosciuto la decisione di Pelas, avevano deciso DECISERO di strappare il bambino da un tale pericolo. Dunque nella notte avevano portato PORTARONO via Iason dalla città e quando il giorno dopo furono tornati dal re, gli avevano annunciato ANNUNCIARONO che il bambino era morto. Pelias, sebbene percepì (percipere, percepisse) PROVAVA -IMPERFETTO!veramente (re vera) una grande gioia, quando ebbe sentito ciò tuttavia mostrò una specie UN'APPARENZA DI DOLORE di dolore e chiese quale ERA fu la causa di morte. Ma quelli che capivano bene che il suo dolore era falso, finsero di non sapere la storia della morte del bambino. NON SO CHE STORIA INVENTARONO SULLA MORTE DEL BAMBINO

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  4. Sì ho capito i miei errori, ma constituerunt non si traduce al trapassato prossimo siccome è un piuccheperfetto?

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    1. ah sì eh? E constituerant invece cosa sarebbe?

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  5. C'erano una volta due fratelli in Tessalia,uno dei quali veniva chiamato Esone e l'altro Pelia.
    Inizialmente Esone aveva governato il regno;ma dopo pochi anni Pelia preso dal desiderio di regnare cacciò non solo suo fratello,ma aveva anche l'intenzione nell'animo di uccidere Giasone,figlio di Esone. Tuttavia alcuni tra gli amici di Giasone,quando conobbero il progetto di Pelia,decisero diportar via il bambino da un pericolo molto grande. Dunque di notte loro portarono via Giasone dalla città,ed essendo ritornati il giorno dopo dal re,gli annunciarono che il bambino era morto. Peli avendo sentito ciò,anche se percepiva una grande gioia dalla verità,tuttavia mostrò un'apparenza di dolore e chiese quale fosse la causa della morte. Ma quelli capendo perfettamente che il suo dolore era falso,non so quale favola inventarono sulla morte del bambino.

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    1. MOLTO BENE!

      - C'erano una volta due fratelli in Tessalia,uno dei quali veniva chiamato SI CHIAMAVA Esone e l'altro Pelia.

      -Tuttavia alcuni tra gli amici di Giasone,quando conobbero il progetto di Pelia,decisero diportar via il bambino da un pericolo molto TANTO/COSI' grande.

      - Peli avendo sentito ciò,anche se IN REALTA' percepiva una grande gioia dalla verità,tuttavia mostrò un'apparenza di dolore e chiese quale fosse la causa della morte.

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  6. Uno Zio Cattivo
    C’erano un tempo in Tessaglia due fratelli, uno dei quali chiamato Aeson, l’altro Pelias. Aeson aveva ottenuto per primo il regno dopo pochi anni peli, corrotto dalla bramosia del regno, non soltanto cacciò suo fratello, ma aveva anche in mente di uccidere Iasone, il figlio di Aeson. Tuttavia qualcuno tra gli amici di Aeson, quando avevano intuito l’intenzione di Pelias, vollero salvare il bambino da tanto pericolo. Una notte quindi portarono Iasone fuori dalla città e quando tornarono il giorno dopo dal re, gli dissero che il bambino era morto. Pelia. Quando sentì ciò, sebbene si percepisse dal re una vera e grande gioia, poi mostrò una parvenza di dolore e chiese perché fosse morto. Ma a lui, poiché avevano capito bene che il suo dolore era falso, non so quale storiella sulla morte del bambino inventarono.


    vorrei anche farle una domanda, alla quartultima riga c'è la frase "etsi re vera magnum gaudium" quel "vera" cos'è? perché non è coordinato con nient'altro nella frase.

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    1. - Tuttavia qualcuno tra gli amici di Aeson, quando avevano intuito INTUIRONO l’intenzione di Pelias, vollero salvare il bambino da tanto pericolo
      - Quando sentì DOPO AVER UDITO/DOPO CHE AVEVA SENTITO ciò, sebbene PERCEPISSE DAVVERO UNA GRANDE GOIA si percepisse dal re una vera e grande gioia,

      RE VERA, SCRITTO ANCHE REVERA =IN REALTA' (AVVERBIO, DALL'ABL DI RES + VERUS, A, UM)

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