15/03/12

Vellus aureum (Argonautae III)

Iason igitur cum calceum amissum nullo modo recipere posset, uno pede nudo in regiam pervenit. Quem cum Pelias vidisset, subito timore adfectus est; intellexit enim hunc esse hominem quem oraculum demonstravisset. Hoc igitur consilium iniit. Rex erat quidam Aeetes, qui regnum Colchidis illo tempore obtinebat. Huic commissum erat vellus illud aureum quod Phrixus olim ibi reliquerat.
Constituit igitur Pelias Iasoni negotium dare ut hoc vellere potiretur; cum enim res esset magni periculi, eum in itinere periturum esse sperabat. Iasonem igitur ad se arcessivit, et, eum cohortatus, quid fieri vellet docuit. Ille, etsi intellegebat rem esse difficillimam, negotium libenter suscepit.

Phrixus in dorso arietis

11 commenti:

  1. IL VELLO D'ORATO
    Iasone dunque impossibilitato di riprendere la scarpa persa, giunse alla reggia con un piede nudo. Quando Pelias lo vide, si spaventò subito;
    capì infatti che era l'uomo che aveva descritto l'oracolo. Dunque diede ascolto al suo consiglio.
    Era re un certo Aeetes, che a quel tempo possedeva il regno dei colchidi. A lui gli era stato consegnato un vello d'orato che una volta Phrixus aveva abbandonato.
    Successe dunque che Pelias diede a Iasone l'incarico di impadronirsi del vello;poiché la faccenda era molto pericolosa, sperava che sarebbe morto nel viaggio. Dunque fece chiamare a se Iasone e lo esorta. lui, nonostante capì che la faccenda era molto difficile, accettò volentieri l'incarico.

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  2. ABBASTANZA BENE, TRANNE DUE GROSSI ERRORI NELLE ULTIME 4 RIGHE. ATTENTO ALL'ITALIANO!

    IL VELLO D'ORATO???? CHE LINGUA E'?
    Iasone dunque impossibilitato di /NON POTENDO riprendere la scarpa persa, giunse alla reggia con un SOLO piede nudo. Quando Pelias lo vide, si spaventò subito; capì infatti che LUI era l'uomo che aveva descritto l'oracolo. Dunque PRESE QUESTA DECISIONE diede ascolto al suo consiglio.
    Era /C'ERA re un certo Aeetes, che a quel tempo possedeva il regno dei colchidi DELLA COLCHIDE. A lui gli A LUI GLI? era stato consegnato un vello d'orato DORATO! che una volta Phrixus aveva abbandonato LA'.
    Successe dunque che Pelias diede AHI AHI AHI: PELIAS DECISE DI DARE a Iasone l'incarico di impadronirsi del vello;poiché la faccenda L'IMPRESA era molto pericolosa, sperava che sarebbe morto nel viaggio. Dunque fece chiamare a se ACCENTO Iasone e lo esorta ESORTATOLO, GLI MOSTROì COSA VOLEVA CHE FACESSE (LETT. CHE FOSSE FATTO).
    lui, nonostante capì ITALIANO! CAPISSE che la faccenda L'IMPRESA era molto difficile, accettò volentieri l'incarico.

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  3. Il vello d'oro
    Giasone dunque non potendo recuperare in nessun modo il sandalo perduto, arrivò alla reggia con un piede nudo. Quando Pelia lo vide, subito fu affetto da un timore improvviso; capì che questo era l'uomo del quale gli aveva parlato l'oracolo. Pertanto seguì questo consiglio. Il re era un certo Eta, che otteneva in quel tempo il regno della Colchide. A costui era affidato quel vello d'oro che una volta Frisso aveva lasciato qui. Pelia pensò dunque di affidare un lavoro a Giasone di impossessarsi di quel vello; sperava che sarebbe morto durante il viaggio essendo l'impresa di grande pericolo. Pelia dunque chiamò a sè Giasone e esortandolo gli disse che cosa volesse essere fatto. Egli accettò volentieri il lavoro, anche se sapeva che era difficoltoso.

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    1. SOSTANZIALMENTE BENE, MA DEVI MIGLIORARE MOLTO LA FORMA ITALIANA: LA TRADUZIONE DEVE ESSERE UN TESTO CHE SI LEGGE BENE, SCORREVOLE, CHIARO, ELEGANTE.

      Quando Pelia lo vide, subito fu affetto COLPITO da un timore improvviso; capì che questo era l'uomo del quale gli aveva parlato l'oracolo. Pertanto seguì questo consiglio / PRESE QUESTA DECISIONE. C'ERA UN CERTO RE EETA Il re era un certo Eta, che otteneva TENEVA/AVEVA in quel tempo il regno della Colchide. A costui era STATO! affidato quel vello d'oro che una volta Frisso aveva lasciato qui LI'. Pelia pensò dunque di affidare A GIASONE IL COMPITO DI un lavoro a Giasone di impossessarsi di quel vello; sperava che sarebbe morto durante il viaggio essendo l'impresa MOLTO PERICOLOA di grande pericolo. Pelia dunque chiamò a sè Giasone e esortandolo gli disse che cosa volesse VOLEVA CHE FOSSE FATTO / CHE COSA VOLEVA CHE FACESSE essere fatto. Egli accettò volentieri il lavoro L'IMPRESA, anche se sapeva che era difficoltoso.

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  4. Dunque Giasone non potendo recuperare la scarpa persa in nessun modo,raggiunse la reggia con un piede nudo. Poichè Pelia lo aveva visto,subito fu scosso dalla paura improvvisa;infatti capì chi era l'uomo che l'oracolo aveva mostrato. Dunque questo consiglio ebbe inizio. Il re era un certo Aeete,che in quel tempo reggeva il regno Colchide. A questo era stato affidato quel vello d'oro che Prisso una volta aveva lasciato lì.
    Decidè dunque Pelia di dare l'affare a Giasone in modo da impadronirsi di quel vello;infatti essendo la situazione di grande pericolo,sperava che lui nel viaggio morisse. Dunque chiamò a sè Giasone,e,esortandolo,lo informò su quello che lui voleva che accadesse. Egli,sebbene capiva che era una situazione difficilissima,diede inizio volentieri al suo compito.

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    1. ATTENZIONE AGLI ERRORI...

      infatti capì chi?? CHE QUESTO era l'uomo che l'oracolo aveva mostrato. Dunque PRESE QUESTA DECISIONE (LETT. 'ENTRO' IN QUESTA DECISIONE) questo consiglio ebbe inizio. C'ERA UN CERTO RE EETA Il re era un certo Aeete,che in quel tempo reggeva il regno DELLA Colchide. A questo era stato affidato quel vello d'oro che FRISSO Prisso una volta aveva lasciato lì.
      Decidè????? DECISE dunque Pelia di dare A GIASONE L'INCARICO DI (COMPLETIVA, NON CONSECUTIVA) l'affare a Giasone in modo da impadronirsi di quel vello;infatti essendo la situazione di grande pericolo,sperava che lui nel viaggio SAREBBE MORTO (POSTERIORITA') morisse. Dunque chiamò a sè Giasone,e,esortandolo,lo informò su quello che lui voleva che accadesse MEGLIO: FOSSE FATTO / FACESSE. Egli,sebbene capiva CAPISSE! che era una situazione difficilissima,diede inizio volentieri al suo compito / IMPRESA

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  5. @ALICE: NON MALE, ATTENTA AI TEMPI DEI VERBI

    Pelia fu preso da un grande timore quando lo vide, PUNTO E VIRGOLA! CAPI' (PERCHE' CAMPI IL TEMPO?) ha capito infatti che questo era quell'uomo di cui l'oracolo gli aveva parlato. Dunque gli venne in mente questa idea. C'ERA UN CERTO RE EETA Il re era un certo Aete, che possedeva il regno di Coclide a quel tempo. A questo era STATO (PPF) affidato quel vello d'oro che una volta FRISSO Prixo aveva lasciato là. Pelia decise dunque di dare A GIASONE L'INCARICO DI PRENDERE (UT COMPLETIVO) un lavoro a Giasone, di prendere il vello, PUNTO E VIRGOLA sperava che sarebbe morto durante il viaggio essendo la cosa di grande pericolo / MOLTO PERICOLOSA. Dunque Pelia chiamò a sé Giasone e avendolo convinto ESORTATO gli disse cosa voleva che accadesse FACESSE / FOSSE FATTO. Egli accettò volentieri il lavoro L'IMPRESA anche se sapeva che era difficile.
    Alice

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  6. IL VELLO D'ORO
    Giasone dunque non potendo in nessun modo recuperare il sandalo perso, con un piede scalzo arrivò alla reggia. Quando Pelia lo vide, fu subito colpito dal timore, capì infatti che quest'uomo era quello descritto dall'oracolo. Allora prese questa decisione. Era re un tale Eeta, che in quel tempo governava il regno della Colchide. A questo era stato affidato quell'agnello d'oro che Prixo una volta l'aveva lasciato là. Pelia dunque decise di assegnare un incarico a Giasone affinché s'impossessasse del vello, infatti, poiché la cosa era di grande pericolo, sperava che morisse nel viaggio. Dunque chiamò a se Giasone e, incoraggiatolo, gli mostrò cosa voleva che fosse fatto. Quello, nonostante sapesse che era una cosa difficile, intraprese volentieri l'incarico.

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    1. BRAVO ROCCO!

      A questo era stato affidato quell'agnello VELLO/MANTELLO d'oro che FRISSO Prixo una volta [l']aveva lasciato là. Pelia dunque decise di assegnare A GIASONE L'INCARICO DI IMPOSSESSARSI (COMPLETIVA) un incarico a Giasone affinché s'impossessasse del vello, infatti, poiché la cosa era di grande pericolo, sperava che morisse nel viaggio. Dunque chiamò a se Giasone e, incoraggiatolo, gli mostrò cosa voleva che fosse fatto. Quello, nonostante sapesse che era una cosa difficile, intraprese volentieri l'incarico / L'IMPRESA

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  7. Quindi Giasone poiché in nessun modo poteva recuperare il calzare perso, arrivò alla reggia con un piede nudo.
    quando Pelia lo vide, fu colpito da un improvviso timore; infatti capì essere quell'uomo descritto dall'oracolo.
    Quindi pensò questo piano.
    Era re un certo Aete, che in quel tempo governava il regno di Colchide.
    A questo era stato affidato quel vello d'oro che un tempo Prixo aveva lasciato lì.
    Quindi Pelia decise di assegnare il compito di impossessarsi di questo vello; infatti, poichè la cosa era di grande pericolo, sperava che morisse nel viaggio.
    Quindi chiamò a se Giasone, ed esortatolo, gli indicò cosa voleva che fosse fatto.
    Quello benchè sapesse essere una cosa assai difficile, accettò volentieri l'impresa

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    1. BENE! MIGLIORA UN PO' LA RESA ITALIANA

      Quindi Giasone poiché in nessun modo poteva recuperare il calzare perso, arrivò alla reggia con un piede nudo.
      quando Pelia lo vide, fu colpito da un improvviso timore; infatti capì CHE QUESTO ERA essere quell'uomo descritto dall'oracolo.
      Quindi pensò questo piano.
      C'ERA / Era re un certo Aete, che in quel tempo governava il regno di Colchide.
      A questo era stato affidato quel FAMOSO vello d'oro che un tempo Prixo FRISSO aveva lasciato lì.
      Quindi Pelia decise di assegnare A GIASONE il compito di impossessarsi di questo vello; infatti, poichè la cosa L'IMPRESA era di grande pericolo, sperava che morisse SAREBBE MORTO (INFINITO FUTURO) nel viaggio.
      Quindi chiamò a se Giasone, ed esortatolo, gli indicò cosa voleva che fosse fatto.
      Quello benchè sapesse CHE ERA / essere una cosa assai difficile, accettò volentieri l'impresa

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